* [gentoo-docs-it] Aggiornato fluxbox-config.xml
@ 2006-03-04 13:53 Cristiano Chiucchiolo
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From: Cristiano Chiucchiolo @ 2006-03-04 13:53 UTC (permalink / raw
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<!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd">
<guide link="/doc/it/fluxbox-config.xml" lang="it">
<title>Guida alla configurazione di Fluxbox</title>
<author title="Autore">
<mail link="smith.jonathan@gmail.com">Jonathan Smith</mail>
</author>
<author title="Editor">
<mail link="alin@gentoo.org">Alin Dobre</mail>
</author>
<author title="Traduzione">
<mail link="posta@massimo.biz">Massimo Canali</mail>
</author>
<author title="Revisione">
<mail link="cristiano.chiucchiolo@gmail.com">Cristiano Chiucchiolo</mail>
</author>
<abstract>
Questa guida mostra come configurare Fluxbox, il windows manager per X11.
</abstract>
<!-- The content of this document is licensed under the CC-BY-SA license -->
<!-- See http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5 -->
<license/>
<version>1.1.10</version>
<date>2006-02-26</date>
<chapter>
<title>Introduzione</title>
<section>
<title>Introduzione a Fluxbox</title>
<body>
<p>
Per chi non ha confidenza con gli ambienti desktop per Linux, i windows manager
(gestori di finestre, in breve WM) sono programmi che girano sotto X11 e che
gestiscono altre applicazioni con interfaccia grafica. Anche se non sono
strettamente necessari, una sessione di X11 senza un WM è abbastanza brutta a
vedersi e non dispone delle funzioni che vengono comunemente associate a un
moderno ambiente desktop.
</p>
<p>
La filosofia di Fluxbox è molto più minimalista di quella di altri WM come
KDE o GNOME. Se, da una parte, offre le stesse funzioni fondamentali,
dall'altra non offre un file manager, delle icone, un'impostazione con "menu
d'avvio" e applicazioni extra. È comunque possibile implementare una o più di
queste funzioni. Ciò è consentito dalla possibilità di personalizzare
l'ambiente che, d'altra parte, è proprio la filosofia di Gentoo.
</p>
<p>
Questa guida si rivolge a chi non ha mai usato Fluxbox, ai semplici curiosi o
a chi vuole ottenere di più dall'accoppiata Gentoo/Fluxbox. Illustrerà anche
come aggiungere funzionalità (se lo si desidera) mediante applicazioni di
terze parti perfettamente compatibili con Fluxbox.
</p>
</body>
</section>
</chapter>
<chapter>
<title>Installare Fluxbox</title>
<section>
<title>Installazione di base</title>
<body>
<p>
Gentoo fornisce un ebuild per installare con facilità Fluxbox. Gentoo supporta
le flag USE <c>gnome</c> e <c>kde</c> che servono a mantenere la
"compatibilità" con tali WM ma l'esperienza dell'autore non ne rileva la
necessità. Se desideri le librerie qt, gtk+, o il supporto KDE/GNOME puoi
tranquillamente aggiungerli. L'autore, per esempio, usa Fluxbox con k3b, il
programma di masterizzazione di KDE.
</p>
<p>
È inoltre necessario un programma che impedisca accessi non autorizzati al
server X; per questo sarebbe meglio emergere <c>xlock</c>. La maggior parte
degli utenti vorrà anche personalizzare lo sfondo; si consiglia quindi di
emergere <c>eterm</c>, che è anche un gradevole terminale per X11.
</p>
<pre caption="Emergere Fluxbox">
# <i>emerge fluxbox xlockmore x11-terms/eterm</i>
</pre>
<p>
Questo è tutto; Fluxbox è installato! Comunque è molto probabile che non
riuscirai a sfruttarlo a dovere con una installazione minimale. Le sezioni
seguenti ti aiuteranno a installare altri pacchetti utili, a configurare
Fluxbox e a usare programmi di terze parti. Tieni presente che si tratta di
passaggi facoltativi, quindi scegli pure solo quelli che ti interessano.
</p>
</body>
</section>
</chapter>
<chapter>
<title>Configurare Fluxbox</title>
<section>
<title>Preparare X11</title>
<body>
<p>
Fluxbox è semplicemente un programma che si appoggia a X11. Se lo desideri,
puoi semplicemente eseguire <c>startx</c> e quindi digitare <c>fluxbox</c>
in un terminale. Si tratta comunque di un procedimento piuttosto noioso.
Se non si desidera avviare direttamente l'interfaccia grafica, è possibile
far caricare automaticamente Fluxbox a X eseguendo, come utente normale, il
codice seguente:
</p>
<pre caption="Personalizzare xinit">
$ <i>echo "exec startfluxbox" > ~/.xinitrc</i>
</pre>
<p>
Per molti utenti, questa non è ancora la situazione ideale visto che vorranno
sempre usare l'ambiente desktop; è fastidioso eseguire <c>startx</c> per
attivare l'interfaccia grafica ogni volta che si accede al sistema. Per i
meno esperti può anche costituire un rischio per la sicurezza. Se blocchi X11
con <c>xlock</c> ma avvii X11 da console, chiunque possa accedere fisicamente
al computer può passare a quella console, uccidere il processo di X11 e usare
il tuo account. Per evitarlo è necessario eseguire X11 in background oppure
eseguirlo tramite screen, disconnettersi da screen e quindi dalla console,
una procedura comunque noiosa. Usando un gestore di accessi (login manager)
grafico il problema non sussiste più. X11 funzionerà comunque da root, il che
potrebbe essere male. Nel momento in cui scrive, l'autore non è a conoscenza
di eventuali exploit, ma se qualcuno è preoccupato, si consiglia di non usare
X11 oppure di eseguirlo tramite screen. Si tenga presente che questo non è
un problema di Fluxbox, ma di X11.
</p>
<!--
thanks to Josh Nichols for helping cleanup this section. see comment #4 on bug
87330
-->
<p>
Esistono diversi gestori di accesso grafici tra cui scegliere; noi useremo gdm.
Puoi usare un altro gestore di accessi, ma gdm funziona bene con Fluxbox, come
con altri WM tra cui GNOME, KDE o xfce.
</p>
<pre caption="Gestore di accessi">
# <i>emerge gdm</i>
# <i>rc-update add xdm default</i>
</pre>
<impo>
Assicurati di emergere gdm e di aggiungere xdm allo script di avvio e non il
contrario! Scambiarli può creare problemi. Dobbiamo modificare anche un file
di configurazione di sistema:
</impo>
<pre caption="Modificare /etc/rc.conf">
DISPLAYMANAGER="gdm"
</pre>
</body>
</section>
<section>
<title>Temi ed Effetti Grafici</title>
<body>
<p>
Chi desidera un'impostazione veramente minimale può saltare questa sezione.
È comunque buona cosa permettere all'utente di personalizzare l'aspetto del
proprio WM. Verranno installati temi specifici per Fluxbox, i loghi e le
immagini di Gentoo (per qualsiasi WM) e temi che possono essere usati su
qualsiasi WM della famiglia *box.
</p>
<pre caption="Installare stili ed effetti grafici">
# <i>emerge commonbox-styles commonbox-styles-extra \
fluxbox-styles-fluxmod gentoo-artwork</i>
</pre>
</body>
</section>
<section>
<title>Evidenziare la Sintassi di Fluxbox in Vim</title>
<body>
<p>
Procediamo ora con l'installazione degli schemi colore per la sintassi di
Fluxbox in <c>vim</c>. Questo rende più leggibili i file di configurazione
e inizializzazione di Fluxbox. Si tratta di una piccola estensione per vim e
quindi si consiglia di installarla (a meno che tu non sia utente emacs, nel
qual caso ti raccomando di eseguire <c>emerge -C emacs && emerge vim
gvim</c> ;-).
</p>
<pre caption="Emergere Fluxbox Syntax">
# <i>emerge fluxbox-syntax</i>
</pre>
</body>
</section>
<section>
<title>Application Launcher</title>
<body>
<p>
Ogni window manager ha (o dovrebbe avere) un programma apposito che serve
a lanciare le applicazioni senza dover aprire una console. Quello di Fluxbox
si chiama <c>fbrun</c> e si trova già installato. Per lanciarlo è necessario
digitare <c>fbrun</c> dalla linea di comando ma è evidente che eseguire
<c>fbrun</c> dalla console per poi lanciare un'applicazione è anche peggio
che eseguire da console l'applicazione stessa. Molto meglio impostare una
scorciatoia da tastiera o aggiungere una voce al menu di fluxbox o entrambi.
</p>
<p>
È possibile aggiungere la voce "Esegui..." configurando opportunamente
<path>~/.fluxbox/menu</path>:
</p>
<pre caption="Aggiungere una voce al menu per eseguire fbrun">
[exec] (Esegui...) {fbrun}
</pre>
<p>
Di seguito verranno riportate maggiori informazioni riguardo i menu di
fluxbox.
</p>
<p>
Per maggiori informazioni, ad esempio sugli argomenti da passare alla riga
di comando, si leggano le pagine man accessibili con <c>man fbrun</c>. Si tenga
presente per aggiungere tali argomenti, sarà necessario ridefinire la
scorciatoia da tastiera o modificare il file di configurazione del menu.
</p>
</body>
</section>
<section>
<title>Scorciatoie da Tastiera per Fluxbox</title>
<body>
<p>
Fluxbox dispone di una serie piuttosto limitata di scorciatoie da tastiera.
Permette all'utente di passare da un desktop all'altro e niente più. Prima
di apportare le modifiche ci sono un paio di cose da sapere. Nel file di
configurazione dei tasti rapidi di Fluxbox ci sono dei modificatori
particolari. Mod1 è comunemente conosciuto come il tasto "Alt" e Mod4 è
l'impronunciabile tasto (windows). Control e Shift sono identificati da...
Control e Shift. Per le scorciatoie è meglio usare i tasti Alt/Windows dato
che altri programmi che girano su X11 tendono a usare Control e Shift.
</p>
<p>
Ciò che segue non è obbligatorio, quindi ignora ciò che non ti serve o
modifica soltanto ciò che desideri. Questa guida assume che i programmi
citati siano quelli più comunemente usati; se è il caso, sostituisci il nome
del pacchetto che stai usando a quello qui citato. Per maggiori informazioni
puoi consultare le pagine man di fluxbox.
</p>
<p>
Ora che abbiamo chiarito tutto quanto, lanciamo un editor di testi (come utente
normale), apriamo <path>~/.fluxbox/keys</path> e aggiorniamo queste benedette
scorciatoie!
</p>
<pre caption="Modificare le scorciatoie da tastiera">
<comment># limita l'uso di X11 all'utente corrente</comment>
Mod4 l :ExecCommand xlock
<comment># apre alcuni programmi mediante le scorciatoie. Sono soltanto esempi,
# giusto per capire come funziona il tutto...</comment>
Mod1 f :ExecCommand firefox
Mod1 t :ExecCommand thunderbird
Mod1 o :ExecCommand oowriter
Mod1 v :ExecCommand gvim
<comment># Fluxbox non ha nessun controllo per i suoni, è necessaria questa modifica
# (si assume l'uso di alsa. Se usi oss, devi cavartela da solo)</comment>
Mod1 e :ExecCommand Eterm -name alsa -e alsamixer
<comment># lancia fbrun, che a sua volta serve per eseguire altre applicazioni</comment>
Mod1 r :ExecCommand fbrun
<comment># Controllo dei programmi. Rende la vita più semplice...</comment>
Mod1 4 :Close
Mod1 m :Minimize
<comment># se usi aterm (emerge x11-terms/aterm), puoi aprirne una istanza
# con trasparenza e senza bordi, perfetta con una risoluzione di
# 1024x768, lasciando spazio anche per torsmo. naturalmente puoi personalizzare
# secondo il tuo gusto.</comment>
Mod1 a :ExecCommand aterm -name aterm -sl 3000 -tr +sb -sr -sk -bg black -fg \
white -fade 90 -bl -tn xterm -fn \
-misc-fixed-medium-r-normal-*-*-120-*-*-c-*-iso8859-15 -g 116x57
<comment># come sopra, ma apre un terminale come utente root. devi ovviamente
# conoscere la password di root per poterlo usare</comment>
Mod1 s :ExecCommand aterm -name aterm -sl 3000 -tr +sb -sr -sk -bg black -fg \
white -fade 90 -bl -tn xterm -fn \
-misc-fixed-medium-r-normal-*-*-120-*-*-c-*-iso8859-15 -g 116x57 -e su -
</pre>
</body>
</section>
<!-- Torsmo non è più in Portage da gennaio 2006. Commentato finché non verrà trovato un sostituto stabile per architetture multiple -->
<!--
<section>
<title>Monitor di Sistema</title>
<body>
<p>
Qualcuno avrà il desiderio di installare un monitor di sistema che giri sotto
X11. Gkrellm è piuttosto diffuso, ma per mantenere il minimalismo di Fluxbox,
ne installeremo uno più semplice: Torsmo. Se lo desideri puoi usare altri
monitor; esistono tonnellate di guide per installarli.
</p>
<pre caption="Installare Torsmo">
# <i>emerge torsmo</i>
</pre>
<p>
Il file di configurazione predefinito di Torsmo è abbastanza povero, ma puoi
trovare ulteriori informazioni nelle pagine man o nel
<uri link="http://torsmo.sourceforge.net/readme.php">readme</uri>.
</p>
</body>
</section>
-->
<section>
<title>Le Icone</title>
<body>
<p>
Fluxbox non possiede applicazioni per visualizzare icone sul desktop; tutto è
gestito tramite le scorciatoie da tastiera o dal menu del tasto destro. iDesk
è un programma che ci aiuta a colmare questa lacuna. Aiuta gli utenti di
window manager minimali (come noi) a visualizzare icone sul desktop e offre
anche alcuni effetti grafici come le trasparenze! A dispetto del nome idesk
non ha nulla a che fare con Apple o Mac (per quello che ne sa l'autore).
Installare iDesk è molto semplice:
</p>
<pre caption="Installare idesk">
# <i>emerge idesk</i>
</pre>
<!--
if someone wants to write a better description of idesk, feel free. it would be
appreciated!
-->
<p>
Una volta installato sarà necessario aggiungere le icone. Le icone di idesk
sono gestite dai file di configurazione che si trovano in
<path>~/.ideskrc</path>. Si tratta di un'operazione piuttosto lunga e non può
essere descritta con chiarezza in questa guida. Per maggiori informazioni,
<c>man idesk</c> e un'occhiata alla
<uri link="http://idesk.sourceforge.net/usage.html">guida</uri> e a questo
<uri link="http://forums.gentoo.org/viewtopic-t-87262.html">thread nel
Forum di Gentoo</uri>.
</p>
</body>
</section>
<section>
<title>File Manager Grafici</title>
<body>
<p>
È importante notare che Gentoo non necessita di un file manager. È possibile,
e anche semplice (secondo la modesta opinione di chi scrive), effetturare
tutte le operazioni sui file da linea di comando. Comunque, non tutti sono
daccordo...
</p>
<p>
Molti utenti che si avvicinano per la prima volta a Gentoo/Fluxbox sono
disorientati dalla mancanza di un file manager grafico come <c>nautilus</c>
in Gnome. Fluxbox non offre un'applicazione simile ma, come sempre, non è
difficile aggiungerne una. Ci sono varie opportunità, ma questa guida ne
descriverà solo due, una orientata ai <uri link="#gentoo">minimalisti</uri>
che si trovano a proprio agio con il 'solo testo' e una per quelli a cui piace
poter <uri link="#rox">cliccare sulle icone</uri>. Naturalmente è possibile
adottarle entrambe per poi scegliere quella che si preferisce.
</p>
</body>
</section>
<section id="gentoo">
<title>Gentoo File Manager - Il minimalismo</title>
<body>
<p>
Il file manager Gentoo cerca di offrire i benefici dell'interfaccia grafica
senza la pesantezza comunemente associata a interfacce di questo tipo.
</p>
<pre caption="Installare Gentoo File Manager">
# <i>emerge gentoo</i>
</pre>
<note>
Il file manager Gentoo è un progetto separato dalla distribuzione
Gentoo Linux. Per maggiori informazioni consultare le
<uri link="/main/it/name-logo.xml#doc_chap4">
Condizioni per l'uso del nome e del logo Gentoo</uri>.
</note>
<p>
Il file manager è interamente configurabile tramite interfaccia grafica:
sperimenta pure con la configurazione.
</p>
</body>
</section>
<section id="rox">
<title>Rox File Manager - Spazio alle Icone</title>
<body>
<p>
Rox è un file manager che fa uso di testo e icone e si avvicina molto
a Esplora Risorse di Windows.
</p>
<pre caption="Installare Rox File Manager">
# <i>emerge rox</i>
</pre>
<p>
Rox si comporta come i file manager "tradizionali"; per questo la sua
interfaccia dovrebbe essere abbastanza intuitiva. In caso contrario,
consultare le pagine man.
</p>
</body>
</section>
<section>
<title>Visualizzare le immagini</title>
<body>
<p>
Molti window manager integrano applicazioni per visualizzare le immagini
contenute nelle directory. Queste applicazioni sono piuttosto leggere e non
permettono di modificare le immagini (compito svolto da altre applicazioni,
come <c>gimp</c>). Questa caratteristica è fondamentale quando vengono tali
applicazioni vengono usate unitamente alla linea di comando o a file manager
come <c>gentoo</c> o <c>rox</c>.
</p>
<pre caption="Installare xzgv">
# <i>emerge xzgv</i>
</pre>
<p>
<c>xzgv</c> può essere lanciato in qualsiasi directory per visualizzare
quasiasi immagine tra i tipi supportati.
</p>
</body>
</section>
<section>
<title>Impostare un tema, uno sfondo e uno script di avvio</title>
<body>
<p>
Fluxbox dispone di un certo numero di temi che possono essere impostati tramite
il menu del tasto destro, quindi "Fluxbox menu" e "System Styles". Questi temi
di solito impostano il proprio sfondo che normalmente è a un solo colore oppure
una sfumatura. Molti utenti preferiscono personalizzare lo sfondo e tenerlo
attivo a prescindere dal tema scelto. Per questo dobbiamo modificare altri file
di configurazione di Fluxbox che ne governano la fase di avvio. Lanciamo un
editor di testi e apriamo <path>~/.fluxbox/startup</path>.
</p>
<p>
Se il file esiste già, cancellalo. Aggiungi il codice riportato qui sotto a
un nuovo file, togliendo i commenti, se necessario, e inserendo i valori
opportuni al posto dei TESTI_MAIUSCOLI.
</p>
<pre caption="Modificare gli script di avvio di Fluxbox">
<comment># Script di avvio di Fluxbox
# I programmi che devono rimanere in esecuzione necessitano di
# un "&" alla fine del comando.
# Mostra lo splash-screen di Fluxbox
#fbsetbg -C /usr/share/fluxbox/splash.jpg
# Imposta lo sfondo. È necessario un programma di appoggio
# (si raccomanda x11-terms/eterm)
#fbsetbg -f PERCORSO_PER_L_IMMAGINE
# Directory dei font
#xset +fp PERCORSO_PER_LA_DIRECTORY_DEI_FONT
# Avvia il programma che gestisce le icone sul desktop
#idesk &
# Questo DEVE essere l'ultimo comando!</comment>
exec /usr/bin/fluxbox -log ~/.fluxbox/log
</pre>
</body>
</section>
<section>
<title>Configurare i menu</title>
<body>
<p>
L'autore utilizza un editor di testi per creare i menu. Se condividi questa
scelta puoi saltare questa sezione e passare direttamente a
<uri link="#manual_menu">Modificare i menu a mano</uri>.
</p>
<p>
È possibile modificare a mano <path>~/.fluxbox/menu</path> dopo averlo
generato in automatico (vedi la prossima sezione), per aggiungere o eliminare
le voci che non vengono usate. Se qualcosa viene eliminato da questo file, non
apparirà più nel menu dell'utente ma il pacchetto rimarrà sul sistema. Il
programma potrà comunque essere lanciato dalla linea di comando.
</p>
<p>
Sul sistema è disponibile <c>fluxbox-generate_menu</c>, un programma che
permette di generare automaticamente i menu. Per poterlo usare devi avere
Fluxbox 0.9.13 o superiore. Per essere sicuro di avere la versione corretta,
esegui <c>emerge --sync && emerge -u fluxbox</c>. In questo modo
verrà installata una versione speciale di questo script, appositamente
modificata per Gentoo in modo tale da rintracciare un numero ancora
maggiore di pacchetti da includere nei menu. Questo script è incredibilmente
migliore dei suoi predecessori tanto che ha trovato sul mio sistema
delle applicazioni che nemmeno sapevo di avere. Per eseguirlo (come utente
senza privilegi di root):
</p>
<pre caption="Generare i menu per >=fluxbox-0.9.13">
$ <i>fluxbox-generate_menu -is -ds</i>
</pre>
<p>
È vivamente consigliato il passaggio e l'uso di
<c>fluxbox-generate_menu -is -ds</c> invece di programmi come <c>mmaker</c>
che non sono configurati per scandagliare la struttura delle directory
propria di Gentoo.
</p>
<note>
Con questo metodo è possibile generare automaticamente i menu pur mantenendo
un certo controllo manuale. Creare e configurare
<path>~/.fluxbox/usermenu</path> a mano (si veda la prossima sezione per la
sintassi) consente all'utente di avere un menu personalizzato che non verrà
cancellato dalle successive esecuzioni dello script.
</note>
</body>
</section>
<section id="manual_menu">
<title>Modificare i menu a mano</title>
<body>
<p>
Il menu di Fluxbox non è altro che un file di testo che segue una sintassi
abbastanza semplice. La configurazione di default si trova in
<path>~/.fluxbox/menu</path>
</p>
<p>
Le voci di menu che devono eseguire un'applicazione sono definite
dall'elemento <c>[exec]</c>. È possibile definire una nuova voce sotto
l'elemento <c>[begin]</c> (la radice dell'albero dei menu) o tra
l'elemento <c>[submenu]</c> e il corrispondente elemento <c>[end]</c>
che definiscono rispettivamente l'inizio e la fine di un sottomenu;
per esempio:
</p>
<pre caption="Definire nuove voci di menu">
# menu di fluxbox personalizzato
[begin] (Fluxbox)
<comment>(...)</comment>
[exec] (XTerm White on Black) {xterm -ls -fg white -bg black}
<comment>(...)</comment>
[submenu] (More terminals)
[exec] (Aterm default) {aterm}
[exec] (Rxvt default) {rxvt}
[end]
<comment>(...)</comment>
[end]
</pre>
<p>
La definizione del menu radice inizia con l'elemento <c>[begin]</c> seguito
dal nome tra parentesi e finisce con il corrispondente elemento <c>[end]</c>.
Tutti i comandi che definiscono il menu (qui chiamati 'elementi') sono
racchiusi in parentesi quadre, il nome dei menu e sottomenu sono racchiusi
in parentesi tonde mentre i comandi veri e propri che eseguono le varie
applicazioni sono racchiusi in parentesi graffe. Sono consentite le righe di
commento e iniziano con il carattere <c>#</c>.
</p>
<p>
Nell'esempio appena preso in esame, la prima istanza di <c>[exec]</c>
definisce una nuova voce "XTerm White on Black" che eseguirà il comando
<c>xterm -ls -fg white -bg black</c> come se fosse da linea di comando.
Successivamente troviamo un sottomenu definito da <c>[submenu]</c> e subito
dopo una sezione chiamata "More terminals" con altre due istanze di
<c>[exec]</c>. Ogni sottomenu deve essere terminato con l'elemento di chiusura
<c>[end]</c>.
</p>
<p>
Sul sistema è già disponibile <c>fluxbox-generate_menu</c>, un programma
molto simile a <c>mmaker</c>. Questo programma gestisce meglio gli stili ma
non rileva molte applicazioni. Per usarlo, esegui semplicemente il comando
citato. Per installare e usare <c>mmaker</c>, vedi qui sotto.
</p>
</body>
</section>
<section>
<title>Conclusioni</title>
<body>
<p>
Congratulazioni! Fluxbox è ora installato, configurato e pronto all'uso. Per
qualsiasi dubbio o suggerimento puoi inviare una email all'autore oppure puoi
segnalare un bug al <uri link="http://bugs.gentoo.org">Bugzilla</uri> di
Gentoo.
</p>
</body>
</section>
</chapter>
</guide>
^ permalink raw reply [flat|nested] 3+ messages in thread
* [gentoo-docs-it] Aggiornato fluxbox-config.xml
@ 2006-03-09 18:06 Cristiano Chiucchiolo
2006-03-11 20:10 ` Stefano Rossi
0 siblings, 1 reply; 3+ messages in thread
From: Cristiano Chiucchiolo @ 2006-03-09 18:06 UTC (permalink / raw
To: gentoo-docs-it
--- fluxbox-config.xml~ 2006-03-09 18:37:28.000000000 +0100
+++ fluxbox-config.xml 2006-03-09 19:03:57.000000000 +0100
@@ -32,8 +32,8 @@
<!-- See http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5 -->
<license/>
-<version>1.1.9</version>
-<date>2006-02-11</date>
+<version>1.1.10</version>
+<date>2006-02-26</date>
<chapter>
<title>Introduzione</title>
@@ -44,19 +44,19 @@
<p>
Per chi non ha confidenza con gli ambienti desktop per Linux, i windows manager
(gestori di finestre, in breve WM) sono programmi che girano sotto X11 e che
-gestiscono altre applicazioni con interfaccia grafica. Anche se non sono
-strettamente necessari, una sessione di X11 senza un WM è abbastanza brutta a
-vedersi e non dispone delle funzioni che vengono comunemente associate a un
-moderno ambiente desktop.
+gestiscono altre applicazioni con interfaccia grafica. I WM
controllano la collocazione di ogni finestra, la sua dimensione e il/i
desktop che ad essa hanno accesso. Questo può essere fatto
automaticamente attraverso una serie di impostazioni definite
dall'utente, oppure può essere fatto al momento dell'esecuzione, con
gli shortcuts del mouse e a volte della tastiera, a seconda dello
specifico WM.
</p>
<p>
-La filosofia di Fluxbox è molto più minimalista di quella di altri WM come
-KDE o GNOME. Se, da una parte, offre le stesse funzioni fondamentali,
-dall'altra non offre un file manager, delle icone, un'impostazione con "menu
-d'avvio" e applicazioni extra. È comunque possibile implementare una o più di
-queste funzioni. Ciò è consentito dalla possibilità di personalizzare
-l'ambiente che, d'altra parte, è proprio la filosofia di Gentoo.
+Alcuni WM, tuttavia, svolgono più funzioni di una semplice gestione
delle finestre. Fluxbox fornisce anche una piattaforma per lanciare
applicazioni, configurare gli shortcuts della tastiera e le immagini
di sfondo, nonché per visualizzare informazioni. Il WM di default di
GNOME, Metacity, non include queste funzioni, che però sono
disponibili grazie ad altri programmi GNOME. Pertanto, non è corretto
dire che Fluxbox sia un WM leggero. Tuttavia, dato che Fluxbox include
tutto ciò che è necessario per un desktop di base, molte persone lo
usano al posto di suite desktop più pesanti, come GNOME o KDE.
+</p>
+
+<p>
+A rendere le cose ancora più confuse, tuttavia, Fluxbox può
sostituire i WM di default per GNOME o KDE. Ad esempio, alcune persone
ritengono che Metacity, il window manager di GNOME, non abbia la
flessibilità di cui hanno bisogno, ma allo stesso tempo sanno che
Fluxbox non ha tutte le applicazioni interne e l'integrazione che esse
desiderano da un ambiente desktop completo. Per questo motivo, una
persona potrebbe usare Fluxbox per gestire le finestre e GNOME per
tutto il resto. Si noti, tuttavia, che con questa configurazione si
hanno alcuni inconvenienti causati da funzionalità che si
sovrappongono.
+</p>
+
+<p>
+Fluxbox può anche essere aiutato da un software di terze parti.
Questa è spesso la soluzione ideale in situazioni in cui le risorse
hardware sono limitate, oppure può essere una questione di gusti
personali.
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2006-03-09 18:06 Cristiano Chiucchiolo
@ 2006-03-11 20:10 ` Stefano Rossi
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2006-03-04 13:53 [gentoo-docs-it] Aggiornato fluxbox-config.xml Cristiano Chiucchiolo
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2006-03-09 18:06 Cristiano Chiucchiolo
2006-03-11 20:10 ` Stefano Rossi
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