E questo è un fatto molto incoraggiante.
E come si fa a tradurre i programmi? Vedo che il testo è nel codice. Ci sarà un hook per l'output o che altro?
Sergio


HUjuice
mooodcast.net



Il giorno 29 gennaio 2012 14:55, Agostino Sarubbo <ago@gentoo.org> ha scritto:

On Sunday 29 January 2012 14:39:59 HUjuice wrote:

> Credo che si stia aprendo un argomento piuttosto interessante, che merita

> una discussione approfondita.

>

> Perché tradurre? (E quindi cosa?)

>

> È ovvio che chi non supera lo scoglio dell'inglese non fa molta strada in

> questo campo.

> E poiché le traduzioni introducono immancabilmente un ritardo e un aumento

> del rischio di errore, potrebbero essere sempre meno utili (e apprezzate)

> via via che l'utilizzatore si fa esperto.

> Tra Niccolò e Daniele, credo che la verità sia nel mezzo: non installi

> Gentoo se non conosci almeno un po' di Bash e di inglese, ma installando

> Gentoo un entry level impara ad usare meglio la Bash e anche l'inglese.

>

> Secondo me le ragioni prioritarie per le traduzioni sono tre:

>

>    1. agevolare gli entry level;

>    2. agevolare chiunque, nel momento in cui c'è da leggere un documento

>    lungo e che non richieda troppi aggiornamenti;

>    3. aumentare la qualità generale di Gentoo.

>

> Sempre secondo il mio punto di vista, perciò, è utile tradurre e curare

> bene il manuale, le manpage e la messaggistica dei programmi e tutto ciò

> che serve all'entry level; è utile tradurre gli articoli, che sono letture

> e che non si aggiornano; ed è utile tradurre alcuni documenti di

> presentazione (le politiche, la fondazione, ecc.).

>

> È bene usare cautela, però, con il materiale che si aggiorna di frequente.

> Provate a scrivere:

> $ equery c sys-apps/portage --full --limit 5

> $ equery c app-portage/gentoolkit --full --limit 5

> $ equery c app-portage/portage-utils --full --limit 5

>

> Tradurre man e programmi è un bellissimo progetto.

> Ma saremo mai in grado di tenere quella cadenza? Anche solo di sorvegliarla?

> Non corriamo il rischio -- perché è Natale, perché le giornate son belle,

> perché c'è il lavoro, le mogli e i mariti, le fidanzate e i fidanzati, si

> cambia casa.... insomma, le solite cose -- il rischio di produrre documenti

> e messaggi mal tradotti?

>

> Vediamo che hanno fatto i polacchi:

> # LINGUAS="${LINGUAS} pl" emerge -1 sys-apps/portage

> $ ls -l /usr/share/man/man1/emerge.1.bz2

> -rw-r--r-- 1 root root 14463 Jan 29 14:13 /usr/share/man/man1/emerge.1.bz2

> $ ls -l /usr/share/man/pl/man1/emerge.1.bz2

> -rw-r--r-- 1 root root 9818 Jan 29 14:13 /usr/share/man/pl/man1/emerge.1.bz2

>

> Io vedo che il manuale di emerge in polacco è due terzi di quello in

> inglese.

> Rischiamo di fare altrettanto? E se sì ci sta bene così?

>

> Farei attenzione, perché mentre l'utente più esperto forse ha già impostato

> LANG="en_US.UTF-8", è proprio l'entry level, magari già affaticato, che

> potrebbe cadere nella trappola di una traduzione non all'altezza.

>

> Chiudo il ragionamento pensando che forse conviene avviare un esperimento

> con un unico pacchetto, ma completo: man e messaggistica. E vedere se la

> cadenza degli aggiornamenti comporta un lavoro sostenibile o no.

>

> Però ragionare da soli fa male Voi che ne pensate?

> Sergio

 

I polacchi hanno iniziato ma è un progetto morto, inoltre, zac mi ha confermato che gli aggiornamenti sulla documentazione sono pochissimi in un grande arco di tempo

--

Agostino Sarubbo ago -at- gentoo.org

Gentoo/AMD64 Arch Security Liaison

GPG: 0x7CD2DC5D