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@ 2008-01-03 19:42 Davide Cendron (scen)
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From: Davide Cendron (scen) @ 2008-01-03 19:42 UTC (permalink / raw
  To: gentoo-commits

scen        08/01/03 19:42:24

  Modified:             migration-to-2.6.xml
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  Version 0.3, revision 1.26 of EN CVS

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1.5                  xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml

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plain: http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml?rev=1.5&content-type=text/plain
diff : http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml?r1=1.4&r2=1.5

Index: migration-to-2.6.xml
===================================================================
RCS file: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml,v
retrieving revision 1.4
retrieving revision 1.5
diff -u -r1.4 -r1.5
--- migration-to-2.6.xml	13 Dec 2007 22:24:40 -0000	1.4
+++ migration-to-2.6.xml	3 Jan 2008 19:42:23 -0000	1.5
@@ -1,6 +1,6 @@
 <?xml version='1.0' encoding="UTF-8"?>
 <!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd">
-<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml,v 1.4 2007/12/13 22:24:40 scen Exp $ -->
+<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml,v 1.5 2008/01/03 19:42:23 scen Exp $ -->
 
 <guide link="/doc/it/migration-to-2.6.xml" lang="it">
 <title>La guida Gentoo per la migrazione completa a Linux 2.6</title>
@@ -29,8 +29,8 @@
 2.6, da devfs a udev, da OSS ad ALSA, e da LVM a LVM2.
 </abstract>
 
-<version>0.2.12</version>
-<date>2005-10-06</date>
+<version>0.3</version>
+<date>2008-01-01</date>
 
 <chapter>
 <title>Introduzione</title>
@@ -49,18 +49,20 @@
 <ul>
   <li>
     Miglioramento Schedulatore/Interattività: Linux dà una maggiore sensazione
-di fluidità nei sistemi desktop e, sotto carico, risponde in modo migliore
-di Linux 2.4
+    di fluidità nei sistemi desktop e, sotto carico, risponde in modo migliore
+    di Linux 2.4
   </li>
   <li>
     Scalabilità: Linux ora scala meglio in entrambe le direzioni - in piccoli
-sistemi embedded e anche su sistemi con molti processori
+    sistemi embedded e anche su sistemi con molti processori
+  </li>
+  <li>
+    Performance: le prestazioni delle applicazioni ordinarie sono di gran lunga
+    migliorate
   </li>
-  <li>Performance: le prestazioni delle applicazioni ordinarie sono
-di gran lunga migliorate </li>
   <li>
     Supporto hardware: Linux ora supporta più architetture e dispositivi
-hardware non integrati di ogni altro sistema operativo.
+    hardware non integrati di ogni altro sistema operativo.
   </li>
 </ul>
 
@@ -71,7 +73,7 @@
 2.6</uri>. Se si desiderano dettagli più tecnici, si può fare riferimento al
 documento <uri
 link="http://www.codemonkey.org.uk/docs/post-halloween-2.6.txt">The post-
-halloween document</uri> - tenendo ben presente che ad oggi risulta alquanto
+halloween document</uri>, tenendo ben presente che ad oggi risulta alquanto
 datato.
 </p>
 
@@ -127,9 +129,8 @@
 Per l'utente finale questo cambiamento può non voler dire nulla o avere poco
 significato, fortunatamente i bravissimi sviluppatori di Gentoo hanno messo
 tutto il loro impegno nel rendere la migrazione da devfs il più semplice
-possibile. E'
-consigliabile leggere la <uri link="/doc/it/udev-guide.xml">Guida ad udev
-su Gentoo</uri> per ulteriori informazioni su questo argomento.
+possibile. È consigliabile leggere la <uri link="/doc/it/udev-guide.xml">Guida
+ad udev su Gentoo</uri> per ulteriori informazioni su questo argomento.
 </p>
 
 </body>
@@ -146,9 +147,9 @@
 
 <p>
 ALSA, ovvero Advanced Linux Sound Architecture (Architettura Avanzata del Suono
-in Linux), è un nuova serie di driver per il suono, aventi nuove e migliori
-API, presente nel kernel Linux 2.6. È retrocompatibile con le applicazioni OSS,
-a condizione di selezionare le giuste opzioni di configurazione del kernel!
+in Linux), è un nuova serie di driver per il suono, aventi nuove e migliori API,
+presente nel kernel Linux 2.6. È retrocompatibile con le applicazioni OSS, a
+condizione di selezionare le giuste opzioni di configurazione del kernel!
 </p>
 
 <note>
@@ -164,29 +165,29 @@
 <body>
 
 <p>
-<e>Logical Volume Management</e> (LVM - Gestione Logica dei Volumi) è un
-insieme di strumenti che permettono di gestire lo spazio su disco in maniera
-assai flessibile. Tra le altre cose, permette un potente controllo sulle
-partizioni (es. ridimensionamento senza bisogno di riavviare), e rende molto
-semplici operazioni come il cambio di dispositivi. LVM rappresenta
-un'alternativa alla classica gestione del disco basata sulle partizioni.
+<e>Logical Volume Management</e> (LVM - Gestione Logica dei Volumi) è un insieme
+di strumenti che permettono di gestire lo spazio su disco in maniera assai
+flessibile. Tra le altre cose, permette un potente controllo sulle partizioni
+(es. ridimensionamento senza bisogno di riavviare), e rende molto semplici
+operazioni come il cambio di dispositivi. LVM rappresenta un'alternativa alla
+classica gestione del disco basata sulle partizioni.
 </p>
 
 <p>
-Il supporto a LVM è stato storicamente inserito in Linux 2.4. Linux 2.6
-fornisce una nuova versione di LVM, chiamata <e>LVM2</e>. Il processo di
-migrazione richiede l'installazione di nuove versioni degli strumenti a livello
-utente (operazione spiegata successivamente in questo documento) ma lascerà i
-vostri dati completamente intatti!
+Il supporto a LVM è stato storicamente inserito in Linux 2.4. Linux 2.6 fornisce
+una nuova versione di LVM, chiamata <e>LVM2</e>. Il processo di migrazione
+richiede l'installazione di nuove versioni degli strumenti a livello utente
+(operazione spiegata successivamente in questo documento) ma lascerà i vostri
+dati completamente intatti!
 </p>
 
 <p>
-<e>Se attualmente non si sta usando LVM per la gestione della memorizzazione
-dei dati, allora la migrazione a LVM2 è ininfluente.</e> Se si rientra in questo
+<e>Se attualmente non si sta usando LVM per la gestione della memorizzazione dei
+dati, allora la migrazione a LVM2 è ininfluente.</e> Se si rientra in questo
 caso, si può ignorare tranquillamente qualsiasi riferimento a LVM/LVM2 nel
 documento. L'aggiornamento a Linux 2.6 <e>non</e> richiede la memorizzazione
-dei dati su partizioni LVM - si possono mantenere i dati in partizioni
-standard, come si è sempre fatto.
+dei dati su partizioni LVM - si possono mantenere i dati in partizioni standard,
+come si è sempre fatto.
 </p>
 
 <p>
@@ -209,10 +210,10 @@
 
 <p>
 Qualcuna delle modifiche apportate in Linux 2.6 richiede dei cambiamenti nelle
-applicazioni basilari di sistema. Prima di continuare, ci si deve assicurare
-che il sistema sia aggiornato, e per esserne pienamente sicuri, si devono
-aggiornare tutti i pacchetti installati (compresi quelli di sistema) aventi
-delle nuove versioni disponibili.
+applicazioni basilari di sistema. Prima di continuare, ci si deve assicurare che
+il sistema sia aggiornato, e per esserne pienamente sicuri, si devono aggiornare
+tutti i pacchetti installati (compresi quelli di sistema) aventi delle nuove
+versioni disponibili.
 </p>
 
 <p>
@@ -225,7 +226,7 @@
   <li><c>sys-apps/util-linux</c></li>
   <li>
     <c>sys-kernel/genkernel</c> (solo se si vuole usare genkernel, invece della
-configurazione manuale)
+    configurazione manuale)
   </li>
 </ul>
 
@@ -242,7 +243,7 @@
 
 <p>
 <c>sys-apps/modutils</c> è il pacchetto che fornisce strumenti come
-<c>modprobe</c>, <c>rmmod</c> and <c>insmod</c> per Linux 2.4.
+<c>modprobe</c>, <c>rmmod</c> e <c>insmod</c> per Linux 2.4.
 </p>
 
 <p>
@@ -381,16 +382,16 @@
 
 <p>
 La prima cosa da fare è scegliere quali sorgenti di un kernel 2.6 installare. I
-due kernel 2.6 supportati da Gentoo sono attualmente <e>gentoo-sources</e>
-(per i desktop) e <e>hardened-sources</e> (per i server). Nella <uri
+due kernel 2.6 supportati da Gentoo sono attualmente <e>gentoo-sources</e> (per
+i desktop) e <e>hardened-sources</e> (per i server). Nella <uri
 link="/doc/it/gentoo-kernel.xml">Guida ai Kernel Gentoo Linux</uri> sono
 elencate le altre possibilità di scelta.
 </p>
 
 <p>
 In questa guida verrà utilizzati come esempio il pacchetto
-<c>gentoo-sources</c>. Si installi i sorgenti del kernel desiderato con lo
-strumento <c>emerge</c>:
+<c>gentoo-sources</c>.Installare i sorgenti del kernel desiderato tramite
+<c>emerge</c>:
 </p>
 
 <pre caption="Installare gentoo-sources">
@@ -403,9 +404,9 @@
 </pre>
 
 <p>
-Se eseguendo il comando sopraelencato emerge vuole installare la versione 2.4
-di gentoo-sources (es. <c>gentoo-sources-2.4.26</c>), significa che si sta
-usando un profilo non progettato per gli utenti di Linux 2.6. Si segua la <uri
+Se eseguendo il comando sopraelencato emerge vuole installare la versione 2.4 di
+gentoo-sources (es. <c>gentoo-sources-2.4.26</c>), significa che si sta usando
+un profilo non progettato per gli utenti di Linux 2.6. Si segua la <uri
 link="/doc/it/gentoo-upgrading.xml">Guida all'aggiornamento di Gentoo</uri> per
 passare ad un profilo basato su Linux 2.6, riprovando successivamente a
 installare i sorgenti del kernel 2.6.
@@ -463,8 +464,8 @@
 <body>
 
 <note>
-Se non si capisce cosa significa, non ci si preoccupi, non si farà
-sicuramente questo errore se si segue correttamente il resto della guida.
+Se non si capisce cosa significa, non ci si preoccupi, non si farà sicuramente
+questo errore se si segue correttamente il resto della guida.
 </note>
 
 <p>
@@ -485,14 +486,14 @@
 <p>
 In Linux 2.4 l'unico modo per ottenere buoni risultati nella masterizzazione
 CD/DVD era l'abilitazione (alquanto scomoda) dell'emulazione <c>ide-scsi</c>.
-Per fortuna il layer IDE in Linux 2.6 è stato esteso per
-supportare in modo più efficiente i masterizzatori CD/DVD.
+Per fortuna il layer IDE in Linux 2.6 è stato esteso per supportare in modo più
+efficiente i masterizzatori CD/DVD.
 </p>
 
 <p>
-Non occorre abilitare nessuna opzione extra per il supporto alla
-masterizzazione CD. Basta solamente assicurarsi di <e>non</e> abilitare
-<c>ide-scsi</c>, come si faceva abitualmente nei kernel 2.4.
+Non occorre abilitare nessuna opzione extra per il supporto alla masterizzazione
+CD. Basta solamente assicurarsi di <e>non</e> abilitare <c>ide-scsi</c>, come si
+faceva abitualmente nei kernel 2.4.
 </p>
 
 </body>
@@ -531,9 +532,9 @@
 Recentemente è stato aggiunto al kernel un nuovo driver per i dispositivi di
 archiviazione USB. Nel momento in cui si sta scrivendo questa guida, questo
 driver ("ub") è ancora agli stadi iniziali di sviluppo, e per certi utenti
-risulterà inutilizzabile. Se si riscontrano problemi nell'accedere a
-dispositivi con interfaccia USB come dischi fissi, memorie flash,l ettori di
-card, fotocamere digitali, si provi a ritornare al vecchio driver "stile SCSI":
+risulterà inutilizzabile. Se si riscontrano problemi nell'accedere a dispositivi
+con interfaccia USB come dischi fissi, memorie flash, lettori di card,
+fotocamere digitali, si provi a ritornare al vecchio driver "stile SCSI":
 </p>
 
 <pre caption="Disabilitare ub">
@@ -544,7 +545,7 @@
 
 <note>
 Il vecchio driver "stile SCSI" (USB Mass Storage support) è abilitato in modo
-predefinito. Si trova nel dentro a "Device Drivers --&gt; USB support", ma
+predefinito. Si trova nel menù "Device Drivers --&gt; USB support", ma
 generalmente non entra in funzione se è presente anche ub.
 </note>
 
@@ -601,12 +602,11 @@
 
 <p>
 Uno dei cambiamenti introdotti dalla configurazione predefinita di udev è la
-differente organizzazione dei nodi dispositivo relativi ai mouse.
-In precedenza si avevano nodi tipo <path>/dev/psaux</path> and
-<path>/dev/mouse</path>. Ora si avranno nodi tipo
-<path>/dev/input/mouse0</path>, <path>/dev/input/mouse1</path>, e un nodo
-collettivo <path>/dev/input/mice</path> che combina i movimenti da tutti i
-mouse.
+differente organizzazione dei nodi dispositivo relativi ai mouse. In precedenza
+si avevano nodi tipo <path>/dev/psaux</path> e <path>/dev/mouse</path>. Ora si
+avranno nodi tipo <path>/dev/input/mouse0</path>,
+<path>/dev/input/mouse1</path>, e un nodo collettivo
+<path>/dev/input/mice</path> che combina i movimenti da tutti i mouse.
 </p>
 
 <p>
@@ -626,9 +626,9 @@
 
 <p>
 Per correggere ciò, si apra il file di configurazione di X11 in un editor di
-testo, aggiornando la sezione <e>InputDevice</e> relativa al mouse,
-specificando l'uso del dispositivo <path>/dev/input/mice</path>. Qui di seguito
-viene mostrato un esempio:
+testo, aggiornando la sezione <e>InputDevice</e> relativa al mouse, specificando
+l'uso del dispositivo <path>/dev/input/mice</path>. Qui di seguito viene
+mostrato un esempio:
 </p>
 
 <pre caption="Aprire il file di configurazione di X11">
@@ -667,8 +667,8 @@
 </p>
 
 <p>
-Linux 2.6 introduce dei nuovi driver SATA (libata) basati sul sottosistema
-SCSI. Siccome questi driver sono basati su SCSI, i dischi SATA appariranno come
+Linux 2.6 introduce dei nuovi driver SATA (libata) basati sul sottosistema SCSI.
+Siccome questi driver sono basati su SCSI, i dischi SATA appariranno come
 dispositivi SCSI. Il primo disco SATA si chiamerà <path>/dev/sda</path>.
 Bisognerà aggiornare <path>/etc/fstab</path> per rispecchiare i cambiamenti,
 tenendoli in mente successivamente, al momento di scegliere il parametro d'avvio
@@ -716,16 +716,13 @@
 
 <p>
 I driver hardware I2C ora sono inclusi nel kernel Linux 2.6, il pacchetto
-esterno
-i2c non è più richiesto. Si ricordi di compilare il supporto ai dispositivi I2C
-specifici per il proprio sistema nella configurazione del kernel. Si
-potrà utilizzare <c>lm-sensors</c> come di consueto.
+esterno i2c non è più richiesto. Si ricordi di compilare il supporto ai
+dispositivi I2C specifici per il proprio sistema nella configurazione del
+kernel. Si potrà utilizzare <c>lm-sensors</c> come di consueto.
 </p>
 
 </body>
 </section>
-
-
 </chapter>
 
 <chapter id="conf">
@@ -741,15 +738,15 @@
 <ol>
   <li>
     Il metodo predefinito è la configurazione manuale del kernel. Ciò può
-scoraggiare ma è la scelta migliore se si conosce bene il proprio sistema. Se
-si vuole configurare manualmente il kernel, si può passare al <uri
-link="#manual">prossimo capitolo</uri>.
+    scoraggiare ma è la scelta migliore se si conosce bene il proprio sistema.
+    Se si vuole configurare manualmente il kernel, si può passare al <uri
+    link="#manual">prossimo capitolo</uri>.
   </li>
   <li>
     L'opzione alternativa è usare lo strumento <c>genkernel</c> che permette la
-configurazione, compilazione ed installazione automatica del kernel. Se si
-desidera usare <c>genkernel</c> si può saltare il prossimo capitolo e passare
-all'<uri link="#genkernel">utilizzo di genkernel</uri>.
+    configurazione, compilazione ed installazione automatica del kernel. Se si
+    desidera usare <c>genkernel</c> si può saltare il prossimo capitolo e
+    passare all'<uri link="#genkernel">utilizzo di genkernel</uri>.
   </li>
 </ol>
 
@@ -915,8 +912,8 @@
 <p>
 Nel precedente esempio, ci si avvantaggia inoltre delle funzionalità di
 genkernel che permettono l'apertura di menuconfig per permettere di
-personalizzare la configurazione del kernel (se lo si desidera), e di
-aggiornare la configurazione del bootloader grub dopo la compilazione.
+personalizzare la configurazione del kernel (se lo si desidera), e di aggiornare
+la configurazione del bootloader grub dopo la compilazione.
 </p>
 
 <p>
@@ -933,8 +930,8 @@
 Se si è scelto di aggiornare manualmente la configurazione del bootloader, ci
 si deve ricordare di includere <c>udev</c> tra i parametri passati al kernel.
 Qui di seguito viene mostrata un esempio di sezione della configurazione di
-grub, si presti attenzione però nell'adattare il parametro <e>real_root</e>
-al sistema che si sta usando.
+grub, si presti attenzione però nell'adattare il parametro <e>real_root</e> al
+sistema che si sta usando.
 </p>
 
 <pre caption="Configurazione d'esempio di GRUB per genkernel + udev">
@@ -960,8 +957,8 @@
 creati esternamente all'albero dei sorgenti. Esempi comuni sono i driver
 grafici binari di ATI e Nvidia. Se si necessita di installare questi moduli, i
 quali vengono compilati rispetto ai sorgenti 2.6 trovati in
-<path>/usr/src/linux</path>, basta eseguire <c>emerge packagename</c> per tutti
-i moduli esterni usati con il kernel 2.4.
+<path>/usr/src/linux</path>, basta eseguire <c>emerge nomepacchetto</c> per
+tutti i moduli esterni usati con il kernel 2.4.
 </p>
 
 <p>
@@ -1034,10 +1031,9 @@
 </pre>
 
 <note>
-Gli strumenti LVM2 sono pienamente retrocompatibili con LVM1. I dati residenti
-sul disco non verranno minimamente intaccati. Con questa operazione non si
-interrompe nessuna retrocompatibilità, per cui sarà possibile avviare l'usuale
-kernel 2.4.
+Bisognerà ri-emergere <c>lvm-user</c> se si pensa di tornare ad utilizzare un
+kernel 2.4, in quanto <c>lvm2</c> in sé non è sufficiente per il funzionamento
+di LVM su tali versioni del kernel.
 </note>
 
 </body>
@@ -1062,7 +1058,7 @@
 <p>
 Dopo il riavvio, se si ha seguito correttamente dall'inizio questa guida, si
 avrà l'opzione, tramite il bootloader, di caricare Linux 2.4 o Linux 2.6.
-Si scelga Linux 2.6
+Scegliere Linux 2.6
 </p>
 
 <p>
@@ -1147,12 +1143,12 @@
 <p>
 A seguito dell'aggiornamento del pacchetto degli header, generalmente si
 dovranno riemergere le librerie glibc. C'è una nuova funzionalità molto
-interessante - NPTL. NPTL è un nuovo modello di threading presente in Linux 2.6,
-che fornisce un meccanismo più veloce di creazione e distruzione dei thread. Sul
-molti sistemi potrà non fare molta differenza, comunque si ha la possibilità di
-abilitarlo durante il processo di migrazione. Per abilitare NPTL, si deve
-modificare <path>/etc/make.conf</path>, aggiungendo <e>nptl</e> alla variabile
-USE.
+interessante, chiamata NPTL. NPTL è un nuovo modello di threading presente in
+Linux 2.6, che fornisce un meccanismo più veloce di creazione e distruzione dei
+thread. Sul molti sistemi potrà non fare molta differenza, comunque si ha la
+possibilità di abilitarlo durante il processo di migrazione. Per abilitare NPTL,
+si deve modificare <path>/etc/make.conf</path>, aggiungendo <e>nptl</e> alla
+variabile USE.
 </p>
 
 <warn>
@@ -1161,8 +1157,8 @@
 </warn>
 
 <p>
-A questo punto si rieffettui l'emerge di glibc (lo si dovrebbe fare anche se
-non si ha scelto di abilitare NPTL).
+A questo punto effettuare nuovamente l'emerge di glibc (lo si dovrebbe fare
+anche se non si ha scelto di abilitare NPTL).
 </p>
 
 <pre caption="Reinstallare glibc con i nuovi header del kernel">
@@ -1170,7 +1166,7 @@
 </pre>
 
 <p>
-Se NPTL è stato abilitato, i binari esistenti non lo useranno finchè non
+Se NPTL è stato abilitato, i binari esistenti non lo useranno finché non
 verranno ricompilati. Tuttavia, qualsiasi binario compilato da questo punto in
 avanti <e>userà</e> NPTL. Volendo si più ricompilare da subito tutti i
 pacchetti, come nell'esempio:
@@ -1182,7 +1178,7 @@
 
 <p>
 In alternativa, si può semplicemente lasciare che il sistema converta
-"naturalmente" sè stesso a NPTL, aggiornando i pacchetti alle nuove versioni
+"naturalmente" sé stesso a NPTL, aggiornando i pacchetti alle nuove versioni
 quando esse vengono rilasciate.
 </p>
 
@@ -1197,17 +1193,17 @@
 <body>
 
 <p>
-Con l'incredibile mole di lavoro che Linux 2.6 porta con sè, è inevitabile che
+Con l'incredibile mole di lavoro che Linux 2.6 porta con sé, è inevitabile che
 talvolta le cose che prima (con Linux 2.4) funzionavano correttamente, con
 Linux 2.6 non funzionino più come ci si aspettava.
 </p>
 
 <p>
-Se si riscontratno problemi con il kernel 2.6, e si può confermare che questi
+Se si riscontrano problemi con il kernel 2.6, e si può confermare che questi
 problemi non si verificavano con Linux 2.4, si prega di aprire un bug in <uri
 link="http://bugs.gentoo.org">Bugzilla</uri>. Il problema verrà analizzato e se
-verrà riscontrato che il problema risiede nella struttura principale del
-kernel, verrà chiesto di inviare un report nel bugzilla principale del kernel.
+verrà riscontrato che il problema risiede nella struttura principale del kernel,
+verrà chiesto di inviare un report nel bugzilla principale del kernel.
 </p>
 
 </body>
@@ -1276,7 +1272,7 @@
 </pre>
 
 <p>
-Anche i binari dei kernel 2.4 usati per l'avvio del sistema possono esseri
+Anche i binari dei kernel 2.4 usati per l'avvio del sistema possono essere
 rimossi senza problemi. Si dovrà montare la partizione <c>/boot</c> e rimuovere
 le relative immagini. Inoltre bisogna aggiornare la configurazione del
 bootloader rimuovendo i riferimenti alle immagini dei kernel che sono state
@@ -1301,7 +1297,7 @@
 
 <p>
 Anche il demone di gestione di devfs, <c>devfsd</c>, può essere rimosso senza
-indugi, poichè ora si userà <c>udev</c> per la gestione dei dispositivi.
+indugi, poiché ora si userà <c>udev</c> per la gestione dei dispositivi.
 </p>
 
 <pre caption="Rimuovere alsa-driver, i2c, e devfsd">
@@ -1309,7 +1305,7 @@
 </pre>
 
 <p>
-Se si è utenti LVM2, con molte proababilità si vorrà convertire i propri dati
+Se si è utenti LVM2, con molte probabilità si vorrà convertire i propri dati
 nel formato LVM2 per beneficiare dei vantaggi offerti dalla nuova versione.
 Tuttavia, questa operazione inibirà qualunque accesso ai dati LVM da un kernel
 2.4. Se si vuole proseguire con la conversione (è assolutamente opzionale!), si



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@ 2008-03-06 20:04 Davide Cendron (scen)
  0 siblings, 0 replies; 3+ messages in thread
From: Davide Cendron (scen) @ 2008-03-06 20:04 UTC (permalink / raw
  To: gentoo-commits

scen        08/03/06 20:04:26

  Modified:             migration-to-2.6.xml
  Log:
  Version 0.4, revision 1.27 of EN CVS

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plain: http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml?rev=1.6&content-type=text/plain
diff : http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml?r1=1.5&r2=1.6

Index: migration-to-2.6.xml
===================================================================
RCS file: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml,v
retrieving revision 1.5
retrieving revision 1.6
diff -u -r1.5 -r1.6
--- migration-to-2.6.xml	3 Jan 2008 19:42:23 -0000	1.5
+++ migration-to-2.6.xml	6 Mar 2008 20:04:26 -0000	1.6
@@ -1,6 +1,6 @@
 <?xml version='1.0' encoding="UTF-8"?>
 <!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd">
-<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml,v 1.5 2008/01/03 19:42:23 scen Exp $ -->
+<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml,v 1.6 2008/03/06 20:04:26 scen Exp $ -->
 
 <guide link="/doc/it/migration-to-2.6.xml" lang="it">
 <title>La guida Gentoo per la migrazione completa a Linux 2.6</title>
@@ -29,8 +29,8 @@
 2.6, da devfs a udev, da OSS ad ALSA, e da LVM a LVM2.
 </abstract>
 
-<version>0.3</version>
-<date>2008-01-01</date>
+<version>0.4</version>
+<date>2008-03-05</date>
 
 <chapter>
 <title>Introduzione</title>
@@ -697,7 +697,8 @@
 per via di problemi progettuali. Tuttavia lo sviluppatore <e>Michał
 Januszewski</e> sta sviluppando un successore, <c>gensplash</c>, incluso nel
 kernel gentoo-sources-2.6. Si può seguire il documento
-<uri link="http://dev.gentoo.org/~spock/projects/gensplash/archive/gensplash-in-5-easy-steps.txt">
+<uri
+link="http://dev.gentoo.org/~spock/projects/gensplash/archive/gensplash-in-5-easy-steps.txt">
 Gensplash in 5 semplici passi</uri> (in inglese) per familiarizzare con il
 funzionamento di gensplash.
 </p>
@@ -935,7 +936,7 @@
 </p>
 
 <pre caption="Configurazione d'esempio di GRUB per genkernel + udev">
-title=Gentoo Linux (2.6 kernel)
+title Gentoo Linux (2.6 kernel)
 root (hd0,0)
 kernel /kernel-2.6.10-gentoo-r4 <i>udev</i> root=/dev/ram0 init=/linuxrc ramdisk=8192 real_root=/dev/hda3
 initrd /initrd-2.6.10-gentoo-r4



-- 
gentoo-commits@lists.gentoo.org mailing list



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* [gentoo-commits] gentoo commit in xml/htdocs/doc/it: migration-to-2.6.xml
@ 2012-11-05 13:53 Agostino Sarubbo (ago)
  0 siblings, 0 replies; 3+ messages in thread
From: Agostino Sarubbo (ago) @ 2012-11-05 13:53 UTC (permalink / raw
  To: gentoo-commits

ago         12/11/05 13:53:30

  Modified:             migration-to-2.6.xml
  Log:
  Version 4, revision 1.31 of EN CVS

Revision  Changes    Path
1.8                  xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml

file : http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml?rev=1.8&view=markup
plain: http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml?rev=1.8&content-type=text/plain
diff : http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml?r1=1.7&r2=1.8

Index: migration-to-2.6.xml
===================================================================
RCS file: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml,v
retrieving revision 1.7
retrieving revision 1.8
diff -u -r1.7 -r1.8
--- migration-to-2.6.xml	22 Feb 2012 20:57:51 -0000	1.7
+++ migration-to-2.6.xml	5 Nov 2012 13:53:30 -0000	1.8
@@ -1,6 +1,6 @@
 <?xml version='1.0' encoding="UTF-8"?>
 <!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd">
-<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml,v 1.7 2012/02/22 20:57:51 swift Exp $ -->
+<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/migration-to-2.6.xml,v 1.8 2012/11/05 13:53:30 ago Exp $ -->
 
 <guide lang="it">
 <title>La guida Gentoo per la migrazione completa a Linux 2.6</title>
@@ -32,8 +32,8 @@
 2.6, da devfs a udev, da OSS ad ALSA, e da LVM a LVM2.
 </abstract>
 
-<version>3</version>
-<date>2011-12-26</date>
+<version>4</version>
+<date>2012-07-24</date>
 
 <chapter>
 <title>Introduzione</title>
@@ -88,7 +88,7 @@
 
 <p>
 Dal rilascio 2005.0 di Gentoo Linux, il kernel predefinito è dell'ultima serie
-2.6. Il profilo predefinito viene prelevato da <path>/etc/make.profile</path>
+2.6. Il profilo predefinito viene prelevato da <path>/etc/portage/make.profile</path>
 che, nella 2005.0 o successivi rilasci non è altro che un collegamento
 simbolico a <path>/usr/portage/profiles/default-linux/x86/2005.0</path> nel
 quale sono contenuti varie impostazioni molto importanti.
@@ -100,8 +100,8 @@
 </p>
 
 <pre caption="Cambiare il profilo">
-# <i>rm -f /etc/make.profile</i>
-# <i>ln -snf /usr/portage/profiles/default-linux/x86/2005.1 /etc/make.profile</i>
+# <i>rm -f /etc/portage/make.profile</i>
+# <i>ln -snf /usr/portage/profiles/default-linux/x86/2005.1 /etc/portage/make.profile</i>
 </pre>
 
 </body>
@@ -1141,7 +1141,7 @@
 Linux 2.6, che fornisce un meccanismo più veloce di creazione e distruzione dei
 thread. Sul molti sistemi potrà non fare molta differenza, comunque si ha la
 possibilità di abilitarlo durante il processo di migrazione. Per abilitare NPTL,
-si deve modificare <path>/etc/make.conf</path>, aggiungendo <e>nptl</e> alla
+si deve modificare <path>/etc/portage/make.conf</path>, aggiungendo <e>nptl</e> alla
 variabile USE.
 </p>
 





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2008-01-03 19:42 [gentoo-commits] gentoo commit in xml/htdocs/doc/it: migration-to-2.6.xml Davide Cendron (scen)
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2008-03-06 20:04 Davide Cendron (scen)
2012-11-05 13:53 Agostino Sarubbo (ago)

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